
Un progetto di riqualificazione sostenibile e culturale
Il 28 novembre 2024, nel cuore di Torino, ha preso il via il progetto di riqualificazione della sede di Via Bogino della Biblioteca Nazionale Universitaria: un esempio virtuoso di rigenerazione urbana. L’intervento ha unito l’obiettivo di valorizzare il patrimonio architettonico con l’esigenza di dotare la città di spazi culturali moderni, accessibili ed efficienti. Il progetto, firmato dallo Studio CSA Corrado Serafini Architetti, unisce architettura e tecnologia, anche grazie al contributo dei sistemi Wicona.
Involucro edilizio e identità: la pelle in alluminio
Uno degli elementi più iconici dell’edificio è il rivestimento in alluminio anodizzato, pensato come una vera e propria pelle architettonica. Il pattern traforato comunica con la luce naturale e conferisce all’edificio un’identità forte, moderna e riconoscibile. Una soluzione che coniuga estetica, durabilità e sostenibilità.
Wicona e la progettazione responsabile
Per la Biblioteca è stata adottata una facciata continua realizzata con profili Wicona in alluminio estruso e trattato, un materiale altamente riciclabile, leggero e resistente. La scelta dell’alluminio si inserisce in una visione di lungo periodo: ridurre i costi di manutenzione, migliorare il comfort interno e garantire un basso impatto ambientale.
L’impegno per il riciclo dell’alluminio
L’alluminio impiegato nei sistemi Wicona proviene da filiere certificate e segue una procedura di smaltimento e riciclo controllata. Nel contesto della realizzazione della Biblioteca Nazionale di Torino, verranno smaltite e avviate al recupero circa 10 tonnellate di alluminio.
Gli scarti vengono raccolti, separati per lega, trattati termicamente per eliminare le impurità e infine rifusi. Questo processo garantisce un materiale secondario di alta qualità, con un’impronta di carbonio molto più bassa rispetto all’alluminio primario.
A supporto di questa visione circolare, i sistemi Wicona utilizzano anche Hydro CIRCAL, una linea di alluminio a basse emissioni di carbonio certificato con almeno il 75% di contenuto post-consumo. Questo significa che l’alluminio utilizzato proviene da materiali che hanno completato il loro ciclo di vita (es. finestre, facciate, prodotti edilizi) e sono stati reinseriti nel processo produttivo attraverso il riciclo avanzato. Il tutto con tracciabilità completa e certificazione di terza parte.
L’intera procedura consente di ottenere un materiale altamente sostenibile, senza compromessi in termini di qualità, estetica e durabilità. Un contributo concreto all'economia circolare edilizia.
Prestazioni, luce e comfort
Un aspetto tecnico rilevante riguarda anche i moduli apribili, per i quali è stato sviluppato un sistema customizzato su misura delle esigenze funzionali e architettoniche del progetto. I sistemi Wicona non solo hanno contribuito a definire l’estetica dell’edificio, ma anche a migliorarne le prestazioni energetiche. Le grandi superfici vetrate e le schermature integrate favoriscono l’ingresso controllato della luce naturale, migliorando il comfort ambientale per gli utenti e riducendo la necessità di illuminazione artificiale.
Cultura, tecnologia e sostenibilità: un triangolo virtuoso
Il progetto della Biblioteca di Torino dimostra come sia possibile fare architettura pubblica di qualità, con soluzioni tecniche innovative e sostenibili. Wicona si conferma un partner d’eccellenza per architetti, progettisti e investitori impegnati nella realizzazione di spazi pubblici a misura di futuro.