
Intelligenza Artificiale e Architettura: il Futuro della Progettazione passa dal Dato
L’architettura entra in una nuova era. L’intelligenza artificiale (AI), finora associata a settori tecnologici e industriali, sta oggi rivoluzionando anche il mondo della progettazione.
L’architettura entra in una nuova era. L’intelligenza artificiale (AI), finora associata a settori tecnologici e industriali, sta oggi rivoluzionando anche il mondo della progettazione. Il suo impatto va ben oltre l'automazione dei processi: l’AI diventa uno strumento creativo e strategico per architetti e progettisti, capace di migliorare l’efficienza, potenziare la sostenibilità e ampliare le possibilità espressive.
Progettare con l’AI: efficienza e nuove possibilità creative
L’intelligenza artificiale consente di generare e valutare rapidamente decine o centinaia di soluzioni progettuali. Software generativi come quelli basati su algoritmi di Generative Design (es. Autodesk Revit + Dynamo, Rhino + Grasshopper con plug-in AI) analizzano vincoli, funzioni e obiettivi, proponendo layout in tempo reale.
Questo approccio permette di ottimizzare gli spazi, migliorare la distribuzione funzionale e ridurre errori progettuali in fase preliminare. Inoltre, la possibilità di effettuare simulazioni dinamiche (di luce, flussi termici, acustica) consente decisioni più consapevoli e orientate al comfort dell’utente finale.
Il campus Alibaba DAMO Academy a Hangzhou, ad esempio, è stato progettato con AI per ottimizzare flussi e consumi energetici in tempo reale.
AI e sostenibilità: progettazione data-driven per ridurre l’impatto
Uno degli usi più promettenti dell’AI è nella progettazione sostenibile. Analizzando dati climatici, topografici e costruttivi, l’AI aiuta i progettisti a selezionare sistemi passivi come l’orientamento ottimale, la ventilazione naturale e l’uso di materiali con basse emissioni.
Questi dati vengono integrati in modelli che calcolano l’efficienza energetica e l’impronta ecologica degli edifici durante l’intero ciclo di vita. Ad esempio, l’AI può suggerire l’uso di infissi in alluminio riciclato per migliorare le performance termiche e ridurre l'impatto ambientale.
Un esempio è l’edificio Powerhouse Brattørkaia in Norvegia, che utilizza AI per monitorare in tempo reale i consumi energetici e adattare il comportamento del sistema edificio-impianto.
Verso la progettazione aumentata: l’architetto resta al centro
L’AI non sostituisce il progettista: lo potenzia. L’architetto non delega all’algoritmo, ma utilizza i dati e i suggerimenti forniti per esplorare nuove soluzioni, valutare scenari alternativi e dedicare più tempo alla parte creativa e culturale del progetto.
La progettazione diventa così “aumentata”, dove la macchina supporta, ma l’intuizione umana guida. Questo consente di integrare visioni artistiche, contesto sociale e cultura locale in modo più coerente, anche quando si lavora con tecnologie avanzate.
Nel progetto The Crystal (Londra), Siemens ha unito AI e progettazione architettonica per creare un edificio interattivo che sensibilizza i visitatori sui temi dell’energia e della sostenibilità.
AI, BIM e progettazione parametrica: un ecosistema in evoluzione
Il BIM (Building Information Modeling) e la progettazione parametrica sono terreni ideali per l’integrazione dell’intelligenza artificiale. L’AI può elaborare le informazioni contenute nei modelli BIM per:
prevedere i costi e gli scostamenti economici,
suggerire soluzioni alternative più performanti,
prevedere la manutenzione futura (predictive maintenance),
monitorare i parametri ambientali e prestazionali.
Questo consente agli architetti e agli ingegneri di passare dalla progettazione statica alla progettazione dinamica, dove ogni decisione ha conseguenze misurabili in tempo reale.
Il sistema AI di Spacemaker (acquisito da Autodesk) utilizza dati urbani per generare layout ottimali per interi blocchi residenziali, considerando soleggiamento, rumore, vista e densità.
Il ruolo dell’alluminio nella progettazione del futuro
Materiali intelligenti e versatili come l’alluminio si integrano perfettamente in questa nuova visione dell’architettura. Gli infissi in alluminio, in particolare, si distinguono per:
alta riciclabilità (es. alluminio post-consumo Hydro CIRCAL ≥75%),
prestazioni energetiche elevate (trasmittanza, isolamento acustico),
flessibilità progettuale (forme, finiture, personalizzazione),
durabilità nel tempo.
In progetti dove i dati guidano le decisioni, usare materiali certificati e sostenibili come quelli di Domal (o Wicona) consente di unire design e responsabilità, riducendo l’impatto ambientale e aumentando il valore dell’opera nel lungo periodo.