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Guida alla certificazione energetica APE

La guida completa alla certificazione APE: scopri cos'è l'Attestato di Prestazione Energetica, a cosa serve, quando è obbligatorio richiederla e come ottenerla!

Negli ultimi anni il tema dell’efficienza energetica per gli immobili di recente costruzione, ma anche per quelli ristrutturati, è diventato centrale in edilizia. Si è di conseguenza posto il problema di una forma di attestato o certificazione che possa dimostrare l’avvenuta efficientazione o la classe energetica degli immobili. Questa certificazione è l’APE, o Attestato di Prestazione Energetica.

Certificazione energetica: cos'è e a cosa serve

Per rendere un edificio maggiormente efficiente da un punto di vista energetico ci sono diversi accorgimenti tecnici che ingegneri, architetti e progettisti inseriscono a progetto.

Nel caso di ristrutturazioni, per esempio, il primo intervento che viene in mente è quello della sostituzione di vecchi infissi, soprattutto di finestre, con nuovi, maggiormente performanti da un punto di vista dell’isolamento. 

Si parla di isolamento, perché una maggiore efficienza energetica parte dall’isolamento termico degli interni, che a sua volta permette un utilizzo ridotto (in alcuni casi inesistente) di sistemi di condizionamento, che siano per riscaldare in inverno, o per raffreddare in estate. 

Altri interventi che possono essere effettuati su edifici preesistenti sono quelli di isolamento delle facciate, con la posa del cappotto termico che serve appunto per isolare l’edificio dall’esterno. 

Il livello di prestazione energetica di un edificio viene poi attestato da un’APE, o Attestato di Prestazione Energetica. Questo documento viene rilasciato da un tecnico competente a seguito di un sopralluogo dell’edificio. Viene anche più semplicemente definito certificazione energetica

APE, AQE e Certificazione Energetica: capiamo le differenze

Certificazione energetica è un termine non strettamente tecnico per indicare un tipo di certificato che attesti determinate caratteristiche in materia di efficienza e isolamento di un edificio.

Ne esistono due tipi

  • APE, ovvero Attestato di Prestazione Energetica

  • AQE, che significa Attestato di Qualificazione Energetica

I due sono entrambi necessari per avere il quadro della situazione dal punto di vista dell’isolamento dell’immobile. 

L’AQE indica essenzialmente che nel corso dei lavori di costruzione o ristrutturazione sono stati osservati i requisiti per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile.

L’APE invece serve per indicare anche altri dettagli di una certa rilevanza in materia, quali il consumo energetico annuale e la classe energetica dell’edificio. 

Quando richiedere l'attestato APE

Ci sono alcuni casi in cui la richiesta dell’APE risulta obbligatoria. In particolare va richiesto o prodotto: 

  • quando un edificio di nuova costruzione viene terminato 

  • quando si termina un edificio che è stato demolito e ricostruito (casistica praticamente identica alla precedente, in quanto di fatto l’edificio è nuovo)

  • a seguito di ristrutturazione di entità importante, specialmente se per efficientamento energetico del manufatto preesistente 

  • alla compravendita di un edificio o immobile come documentazione accessoria al rogito

  • alla stipula di un contratto di locazione, tranne alcune esclusioni, come la locazione di un’unità singola, per cui l’APE non va allegato (ma ci deve essere)

  • per accedere a eventuali agevolazioni fiscali sotto forma di detrazioni o di ecobonus (Ecobonus, per esempio)

Come ottenere l’APE

L’APE viene rilasciato da un tecnico abilitato, la cui abilitazione è normata da un DPR, per la precisione il  DPR 16 aprile 2013, n. 75.

Il tecnico può essere un professionista dell’edilizia, come  un geometra, un architetto o un ingegnere edile. Alcune regioni, per la precisione Lombardia, Marche, Emilia Romagna, Liguria, Sicilia e Piemonte, hanno un catalogo dei professionisti abilitati che è consultabile online. 

Per ottenerlo va quindi prima di tutto contattato un tecnico. Il professionista dovrà poi effettuare un sopralluogo all’immobile da certificare. Durante detto sopralluogo il tecnico verificherà:

  • rilevamenti, ossia misurazione delle dimensioni e degli spazi

  • caratteristiche costruttive dell’immobile 

  • le caratteristiche prestazionali degli infissi in base alle vigenti norme UNI

A seguito di queste operazioni, il tecnico dovrà rilasciare un verbale di sopralluogo. Questo documento va allegato all’APE e deve recare la firma sia del tecnico, sia del proprietario o di un delegato, per accettazione. 

Il proprietario inoltre dovrà consegnare al tecnico i seguenti documenti relativi all’immobile: 

  • visura catastale

  • planimetria dell’immobile

  • libretto dell’impianto termico con relative schede tecniche

  • documento di identità del proprietario

Quanto costa ottenere l’APE e chi paga?

Il costo della certificazione non è fisso. Indicativamente il prezzo può oscillare tra i 150 e i 250 euro, ma essere anche più alto.

I fattori che lo determinano sono: 

  • regione di incidenza dell’immobile

  • dimensioni dell’immobile

  • tipologia dell’immobile

  • complessità dell’ispezione 

Il costo è solitamente sostenuto dal proprietario dell’immobile, in tutti i casi, sia che si tratti di compravendita, sia che si tratti di locazione. 

Possono naturalmente sussistere anche diversi accordi tra le parti, per cui l’APE viene pagato da affittuario o compratore. 

Per quanto tempo rimarrà valido il mio attestato APE?

La durata della certificazione APE è di dieci anni, ma ci sono evidentemente casi in cui è obbligatorio un suo aggiornamento, specialmente se sono state eseguite opere di ristrutturazione, o altri interventi importanti, che contribuiscono ad isolare termicamente e quindi a ridurre la dispersione termica, o a condizionare la temperatura all’interno di un edificio (per esempio come in caso di sostituzione degli infissi).

Riassumendo 

Le certificazioni energetiche sono ormai indispensabili per qualsiasi operazione commerciale che abbia per oggetto un immobile, sia di compravendita, sia di affitto, tranne i casi di unità singole. 

L’APE va pertanto presentata sempre in questi casi. Il documento è redatto da un professionista tramite sopralluogo, va corredato di altri documenti relativi all’immobile e il suo costo è variabile a seconda di alcuni criteri, ed è  sostenuto dal proprietario. La richiesta invece può essere fatta da chiunque abbia un’autorizzazione scritta del proprietario. 

A questo proposito, va fatto notare che esiste un preciso compendio di sanzioni per chi non adempisse all’obbligo di legge di presentare su richiesta il documento. Le sanzioni sono variabili a seconda del caso specifico e vanno da un minimo di 300 a un massimo di 18.000 euro.

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